di Tareq Aljabr

Traduzione dell’autore
Genere: Poesia
Collana: Lebeg Poethree
2018, pp. 182
Isbn: 9788899599102
Lingua: inglese, italiano e arabo (edizione trilingue)
€ 15,00
In questa raccolta in edizione trilingue (italiano, inglese e arabo) il poeta siriano Tareq Aljabr affronta temi di grande importanza e attualità. La guerra, l’esilio e l’amore sono i nuclei tematici intorno ai quali si muove la poesia civile del poeta di Damasco. In questi versi ritroviamo quindi le atrocità e le assurdità della guerra, lo strazio dell’esilio e la perdita degli affetti più cari, la disperazione della lingua ferita, l’Amore come sola e unica risposta a tanto dolore. Riguardo all’edizione trilingue di questa raccolta lo stesso autore – nella sua nota introduttiva – spiega: «La mia decisione di comporre questo libro in tre lingue nasce dal desiderio di trascrivere la mia esperienza di vita. L’arabo è la mia lingua madre ed è la lingua dei miei sentimenti. L’inglese è la mia lingua accademica, la lingua in cui penso. L’italiano è la mia lingua di tutti giorni, la lingua che uso di più per comunicare, […] Infine desidero evidenziare il fatto che è la combinazione delle tre versioni a tradurre in una poesia immaginaria il vero significato di ogni lirica, che non può essere tradotto in parole e che resterà sempre nel cuore del poeta». “Di questo mondo” rappresenta l’esordio poetico di Tareq Aljabr, coautore e protagonista – insieme tra gli altri a Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry – del docufilm “Io sto con la sposa” (2014) presentato con successo alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
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Tareq Aljabr

Tareq Aljabr é un poeta e traduttore siriano. È nato e cresciuto a Damasco. Ha studiato Traduzione (inglese-arabo) all’università di lettere di Damasco. Ha tradotto dei libri dall’inglese e dall’italiano all’arabo. Ha lavorato in ambito umanitario con UNHCR e diverse ONG in Libano, Grecia e Italia. È stato uno dei creatori e protagonisti del doc-film “Io sto con la sposa” (2014) presentato con successo alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.