Via degli ulivi

di Franco Costabile

Genere: Poesia

Collana: Lebeg Poesia

2024, pp. 206

Isbn: 9788899599294

Lingua: italiano

Curatore: Pasqualino Bongiovanni

€ 15,00

Nel presente volume viene ripubblicata Via degli ulivi, la prima raccolta poetica di Franco Costabile (1924-1965) stampata a Siena, per i Quaderni di “Ausonia”, il 10 aprile 1950. Si vuole in tal modo restituire agli studiosi e ai lettori un’edizione fedele a quella licenziata in vita dall’autore. Per tale ragione si è ritenuto opportuno riprodurre, in appendice, la copia anastatica dell’edizione originale rispetto alla quale tutte le riedizioni presentano difformità più o meno vistose, così come documentato in uno dei tre saggi di questo volume. Gli altri due contributi sono dedicati alla partecipazione di Costabile al Premio di Poesia “Ausonia” (che ha verosimilmente condotto alla pubblicazione di Via degli ulivi), e alle recensioni e alla segnalazione di singole poesie della raccolta (talvolta con delle varianti) su diversi periodici dell’epoca. Negli studi dedicati specificamente a Costabile, molti di questi aspetti sono del tutto trascurati. Qui risiede, dunque, l’originalità dell’analisi condotta in questo volume.

Pasqualino Bongiovanni

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Franco Costabile

Franco Costabile nasce a Sambiase (ora Lamezia Terme) il 27 agosto 1924.
Conseguita la maturità classica, si iscrive alla Facoltà di Lettere dell’Università “La Sapienza” di Roma dove diviene allievo di Ungaretti ed entra a far parte della sua cerchia letteraria.
Ha pubblicato due raccolte poetiche: Via degli ulivi (1950) e La rosa nel bicchiere (1961).
Ha curato le Lettere da Sant’Anna  di Tasso (1960) per l’editore Cappelli di Bologna, e – con Giorgio Petrocchi e Pietro  Citati – La bella età: una ricca antologia per la scuola media edita da Garzanti (1964). Insieme a importanti autori della letteratura italiana, ha partecipato al libro collettaneo Sette piaghe d’Italia (1964) con alcune tra le sue poesie più illuminanti: Cammina con Dio1861 e Il canto dei nuovi emigranti, poema con cui, nello stesso anno, si aggiudica il Premio Frascati. La disgregazione del proprio nucleo familiare in seguito al trasferimento a Milano della moglie e delle due figlie, la morte della madre, rappresentano certamente episodi non trascurabili nella vita del poeta già tristemente segnata da una forte depressione di cui da tempo soffriva. Muore suicida nella sua casa di Montesacro il 14 aprile 1965.

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