di Antonio De Rose

Genere: Poesia
Collana: Lebeg Poesia
2021, pp. 104
Isbn: 9788899599195
Lingua: italiano
€ 12,00
Può una generazione che ha vissuto lo scrivere versi come atto politico – politica del vivere, politica di speranze collettive e di estroverse dimensioni pubbliche – proporsi rinuncia e silenzio? Rispondo ad Antonio e anche a me stessa, col mantra quotidiano tratto dai versi di Pagliarani.
Non so per quanto ancora la nostra generazione potrà parlare nel panorama conformista che governa i molti, i loro gusti, le loro scelte e le loro poesie, impicciate e confuse da un sentimentalismo nascosto sotto mode prosaiole e postmoderne, ma di certo, finché ci sarà dato, come dice Pagliarani nei versi conclusivi de La Ballata di Rudi «[…] dobbiamo continuare / come se / non avesse senso pensare / che s’appassisca il mare». E versi come quelli di Antonio, che si rifugiano con garbo nei sentieri ancora inesplorati della serietà del gioco poetico e della sua balenante tristezza, devono seguire l’esortazione e continuare a dire e a raccontare per il futuro.
Cetta Petrollo Pagliarani
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Antonio De Rose

Antonio De Rose è nato a Cosenza nel 1947 ed è morto a Roma, dove viveva, nel 2025. Le sue prime poesie risalgono al 1960.
Negli anni 1980-1981, insieme al suo gruppo “La tigre in corridoio”, organizzò il “Laboratorio di poesia” tenuto da Elio Pagliarani presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Il laboratorio si concluse con cinque serate di poesia – sotto il titolo di Verso il Verso – nelle quali lessero tra gli altri: Caproni, Rosselli, Vassalli, Magrelli, Pagliarani, Pecora, Roversi, Cimatti, Giuliani e Riviello. Da questa esperienza nacque il «Bollettino di poesia», pubblicato nello stesso periodo, diretto da Elio Pagliarani e Antonio De Rose (in collaborazione con “La tigre in corridoio”).
Poesie di Antonio De Rose sono state inserite nelle seguenti pubblicazioni e riviste: Tolfa zona di poesia (antologia edita da Valore d’uso), «Periodo Ipotetico» (rivista diretta da Elio Pagliarani), «Action Poétique», «Carte Segrete», Versi Minorili (pubblicato da “La tigre in corridoio”).
Venne invitato a Praga, come poeta e musicista, per festeggiare gli ottant’anni di Lawrence Ferlinghetti (venuto, appositamente, da San Francisco).
Nel 1999 il racconto Senza fare nomi venne pubblicato sulla rivista «Inchiostri», diretta da Aldo Rosselli, con la prefazione di Daniela Negri.
Sia come musicista (chitarrista e compositore, nonché docente per molti anni presso il Conservatorio “Santa Cecilia”) che come poeta partecipò ai più importanti festival di poesia e a centinaia di letture in molte città d’Italia. Da ricordare anche la collaborazione con il poeta Elio Pecora alla realizzazione di pubbliche letture di poesia.
Nel 2013 venne pubblicato il racconto autobiografico Gente di Cosenza – ovvero Strambotti meridionali e natalizi (ed. Il mio libro). Regolamento di una tartaruga è stata la sua prima raccolta di poesie.