Polonaise

di Anna Albertano

Genere: Poesia

Collana: Lebeg Poesia

2018, pp. 90

Isbn: 9788899599119

Lingua: italiano

€ 10,00

Polonaise è una raccolta composta intorno al tema della separazione, del distacco da una persona amata, che resta presenza viva nel quotidiano. In versi contigui eppure spesso fra loro lontani, si traduce il sommovimento del dopo, la rincorsa di ogni minimo frammento per ricomporre il prima, negli infiniti dettagli che si offrono ad ogni angolo dei luoghi e tempi abitati da chi non c’è più, nell’affannoso tentativo di tenere aperto un varco di comunicazione. Come quando si afferrano accenni di note sparse per ritrovare una melodia perduta, si aprono fotogrammi di una biografia lambita da eventi storici del secolo scorso, l’occupazione tedesca, la Resistenza, il dopoguerra. Ma il filo rosso in Polonaise è dato dal senso di annientamento e sconfitta dopo un lungo confronto in una guerra perduta in partenza, una partita ostinatamente ingaggiata nell’illusione a tratti di poterla ancora vincere, pur conoscendone l’esito. Un confronto con la fragilità, il limite umano, l’impotenza davanti al precipizio.

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Anna Albertano

Nata a Cuorgnè (Torino), si è laureata a Bologna. Scrittrice, poetessa, dall’inizio degli anni novanta ha tradotto e presentato su “Linea d’Ombra”, “Rendiconti”, “TempOrali” e altre riviste, scrittori stranieri, incontrando tra gli altri Assia Djebar, il Premio Nobel egiziano Nagib Mahfuz, e presentando per la prima volta in Italia l’opera di Sélim Nassib. Ha collaborato a pubblicazioni riguardanti la letteratura e il cinema per la Cineteca di Bologna, la Fondazione Mediterraneo di Napoli, il Centro Studi Cinematografici di Roma. Sin dai suoi primi racconti e poesie, pubblicati su riviste, ha rivolto l’attenzione ad altre culture, con particolare riferimento al Medio Oriente e ai Balcani, senza mai trascurare il teatro nelle sue varie espressioni, e tematiche relative al Piemonte. È autrice di alcuni filmati. Ha pubblicato i romanzi Progressivo silenzio (Synergon, 1998), Notre-Tanz (Culture di confine, 2002), La notte di San Giorgio (Giraldi, 2007), Dando il blu (Le Mani Editore, 2009), la pièce teatrale Dialoghi di un mattino di fine millennio (Zeicon Teatro, 2006), la raccolta di poesie Stagioni promesse (Campanotto, 2013) e il romanzo epistolare Lettere d’Occitania (Hermatena, 2015). Suoi testi di poesia sono presenti in diverse antologie. Redattrice di “PRIMI PIANI”, rivista online di cinema e letteratura, ha scritto su Pietro Citati, Dacia Maraini e Milo De Angelis. Ha curato eventi di poesia e cinema, fra cui Tempi di Fabbrica, versi su immagini di archeologia industriale e Il sapore della poesia in Abbas Kiarostami, dedicato al regista e poeta iraniano scomparso (Iranian Independents e Archivio M.C.).