di Guido Gozzano

Genere: Poesia
Collana: I classici – poesia (ebook)
2015
Formato: PDF
Lingua: italiano
(Prima edizione: 1980)
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Gozzano, scrisse Eugenio Montale, “fu il primo dei poeti del Novecento che riuscisse (com’era necessario e come probabilmente lo fu anche dopo di lui) ad «attraversare D’Annunzio» per approdare a un territorio suo, così come, su scala maggiore, Baudelaire aveva attraversato Hugo per gettare le basi di una nuova poesia”. Tra i temi principali della sua poesia troviamo l’immagine di Torino, sua città natale, il vicino ambiente cavesano dal quale scaturiranno versi lirici legati al mondo della natura, e la sua malattia che lo condurrà alla morte a soli trentadue anni lasciando numerose ed importanti tracce in molti suoi versi. Gozzano non si atteggia mai a grande letterato; nella sua poesia si registra sempre una sottile ironia con la quale, anche di fronte al tema della morte, egli vela il suo umanissimo canto.
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Guido Gozzano

Guido Gozzano nasce nel 1883 a Torino dove frequenta gli studi liceali e universitari, seguendo svogliatamente i corsi di legge senza mai conseguire la laurea. Appartenente ad una famiglia agiata, per via della sua salute cagionevole soggiorna frequentemente in una villa di famiglia ad Agliè Canavese. Nel 1912 compie un viaggio in India affascinato dai paesi esotici, ma anche nella vana speranza di trovare un rimedio alla tubercolosi, malattia che lo condurrà alla morte a soli trentadue anni. Tra le sue opere si ricordano le raccolte di versi “La via del rifugio” (1907) e “I colloqui” (1911). Muore a Torino nel 1916.