di Rainer Maria Rilke

Traduzione di Giaime Pintor
Genere: Poesia
Collana: I classici – poesia (ebook)
2015
Formato: PDF
Lingua: italiano
(Prima edizione: 1942)
€ 2,99
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Poeta del sogno e della fragilità umana, riferimento obbligato per i poeti del primo Novecento, Rilke è oggi unanimemente riconosciuto come il maggior poeta tedesco dell’età moderna. Le sue opere, il cui linguaggio è frutto di una ricercata semplicità, sono pervase da un profondo senso religioso, ma con un Dio che si fa sempre più terreno, quasi panteistico, presente in tutte le cose e gli esseri che quotidianamente circondano l’uomo. Compito del poeta, secondo il pensiero rilkiano, è appunto mettersi in ascolto delle realtà impalpabili e inafferrabili descrivendole con intima, sommessa ed umile sincerità. L’opera poetica di Rilke si sottrae a qualsiasi definizione e in quella sua continua ansia di spiritualità, sempre accompagnata da un profondo bisogno di innocenza, raggiunge i vertici della poesia pura.
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Rainer Maria Rilke

Rainer Maria Rilke nasce a Praga (città appartenente all’epoca all’impero asburgico) nel 1875 in una modesta famiglia della borghesia impiegatizia. Nel 1884, quando ha soltanto nove anni, i genitori si separano. Il giovane Rilke viene affidato alla madre ed ue anni dopo viene obbligato a frequentare l’accademia militare. Nel 1890 abbandona la scuola militare per proseguire gli studi liceali privatamente diplomandosi con lode al Graben-Gymnasium di Praga nel 1895. Prosegue i suoi studi in maniera irregolare seguendo corsi universitari prima a Praga, poi a Monaco e a Berlino. Decisivo per la sua vocazione poetica è l’incontro a Monaco nel 1896 con l’intellettuale Lou Andreas-Salomé con la quale manterrà un singolare rapporto affettivo. Altrettanto importanti sono le esperienze di viaggio in Italia, Russia, Francia che lo portano a conoscere personalità artistiche importanti quali Tolstoj, Holderlin, Cezanne, Rodin. Nel 1901, a Brema, si unisce in matrimonio di breve durata alla scultrice Clara Westhoff dalla quale ha una figlia, Ruth. Nel 1904 pubblica “Storie del buon Dio”, e nel 1905 viene pubblicato il “Libro d’ore”. Le sue pubblicazioni di poesie e prose riscuotono un certo successo e comincia ad affermarsi come uno dei maggiori autori di lingua tedesca. Nei suoi ultimi anni si stabilisce in Svizzera. Dopo terribili sofferenze, muore di leucemia a Montreux nel 1926.