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L'autunno negli occhi: la recensione di Lorenzo Spurio per Oubliette Magazine
L’autunno negli occhi è il nuovo libro della poetessa calabrese Luana Fabiano uscito in queste settimane per i tipi di Lebeg Edizioni di Roma. Curioso ed eloquente il titolo che si riferisce a un’età di decadenza e letargia, qual è appunto l’autunno, che connota e condiziona la visione delle cose. Il volume è sapientemente prefato dalla docente universitaria Caterina Verbaro, figlia di Giusi Verbaro Cipollina, indimenticata poetessa di Soverato, saggista e scrittrice di livello riconosciuta ampiamente dalla critica che recentemente ci ha lasciato ad abitare questo mondo desolato e negligent..
L'autunno negli occhi: la recensione di Michela Zanarella per Periodico Italiano Magazine
La poesia di Luana Fabiano diventa dialogo tra natura e umanità: un confronto prezioso, per riflettere sulla quotidianità grazie all’intensità di chi sa osservare con intelligenza la vita Il titolo della raccolta di poesie di Luana Fabiano, ‘L’autunno negli occhi’, edita da Lebeg, rievoca le parole di ‘Terzo intermezzo’, la canzone del grande Fabrizio De Andrè tratta dall’album ‘Tutti morimmo a stento’, uscito nel 1968: “L'autunno negli occhi, l'estate nel cuore/la voglia di dare l'istinto di avere/e tu, tu lo chiami amore e non sai che cos'è/e tu, tu lo chiami amore e non ..
L'autunno negli occhi: la recensione di Antonio Spagnuolo
Con una prefazione impegnativa di Caterina Verbaro , che introduce sapientemente ad una lettura attenta e disincantata dei testi , Luana Fabiano si cimenta a tutto tondo in una ricca sinfonia lirica , impegnata in una coerenza linguistica che non si interrompe durante tutto il tragitto ricamato. Le tre sezioni : “Di uomini, alberi e foglie” , “Profugo è questo tempo”, e “ I figli della guerra” esprimono in effetti un’unica forza d’immaginazione sottesa nelle pagine scandite nel dettaglio e nella metafora. CONTINUA A LEGGERE su antonio-spagnuolo-poetry.blogspot.com..
I canti dell'interregno: la recensione di Paola Gera per Versanteripido.it
Da una parte sono registrati giovani destini che hanno un nome e il momento terribile del loro schianto: Carlo Giuliani, 20 luglio 2001, ucciso a Genova dalla polizia durante le manifestazioni contro il G8; Alex Geemes, Alaj Abeba, Kwame Yulius Francis, Samuel Kwaku, Christopher Adams, Eric Affum Yeboah, 18 settembre 2008, braccianti agricoli, uccisi dalla camorra a Castel Volturno; Binitubo, Esther, Chinelo, Blessing, Ayomide, Ozuoma, Nzube, Grace, Nwando, Kebe, Favour, Redeem, Loveth, Marian, Ugochi, Precious, Osato, Ljeoma, Joyce, Balogun, Queen, Olabisi, Promise, Kemi, Vivian, Amineet, 6..
I canti dell'interregno: la recensione di YAWP: giornale di letterature e filosofie​
Siamo stati costretti, per presentarvi la nuova raccolta di Pina Piccolo, a fuorviare dalla nostra solita linea editoriale: I Canti dell’Interregno, composti dalla poetessa tra l’Italia e la California dal 1974 a oggi, raccontano infatti quella che potremmo definire come una storia del mondo. Non esiste per noi, in una organicità simile, la possibilità di selezionare ulteriormente e proporvi singole poesie rappresentative di tutto il lavoro. Ogni lirica racconta già, attraverso l’occhio lucidissimo di Piccolo, i momenti più rappresentativi di questo particolare momento (a)storico di transizi..
L'azzurro e l'obliquo: la recensione de "La macchina sognante"
Le liriche di Maria Luisa Colosimo sono il frutto di una lunga elaborazione contenutistica e formale che via via ha affinato il dettato poetico limandolo al punto da abolire quasi del tutto la versificazione fino a farla coincidere, a volte, con un articolo o con una preposizione. Tale scelta accentua la teatralità e la tensione vocale del testo poetico conferendo a quest’ultimo un ritmo e una musicalità pregevoli. CONTINUA a leggere su Lamacchinasognante.com..
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